Ottobre 2022
Onore alla Himalayan dopo i primi 5mila km di utilizzo.
La attrezzerò per viaggiare in solitaria non appena avrò la certezza di poter partire, con anticipo tale da poter sperimentare le soluzioni scelte, a scanso di sorprese sgradevoli a viaggio iniziato.
Questo vale per tutto ciò che concerne il viaggio, dalla moto all'abbigliamento, disposizione del bagaglio, provviste ecc.
Le borse metalliche fornite da Royal Enfield, una soluzione indubbiamente buona, sono però molto costose: € 790,00 montate, 850 con le borse interne, consigliabili essendo le borse solidali con la moto.
Il volume utile è di 25 litri x 2.
Un vantaggio notevole il poter mantenere sotto chiave il contenuto, come pure poter fissare due sacche sui coperchi, una per lato.
Al momento sono però tentato dall'utilizzo di borse flosce meglio se prive di attacchi metallici fissati alla moto.
Borse laterali senza telai metallici e altri contenitori:
Interessanti le Borse Laterali Enduristan Blizzard, proposte in 4 misure, si montano sulla moto senza telaietti metallici, vendute come adatte alla Himalayan.
Le borse Enduristan M sulla Hima:
La misura più adatta mi sembra la L, capacità 24 litri la coppia.
Sono più larghe delle M ma le altre misure corrispondono.
Le più capaci possono contenere fino a 34 litri la coppia.
S | M | L | XL | |
Volume totale (la coppia) | 12 litri | 17 litri | 24 litri | 34 litri |
Lunghezza borsa | 39 cm | 39 cm | 39 cm | 44 cm |
Altezza borsa | 35 cm | 35 cm | 35 cm | 37 cm |
Larghezza borsa | 9 cm | 12,5 cm | 18 cm | 20,5 cm |
Peso totale | 1,62 kg | 1,82 kg | 1,97 kg | 2,16 kg |
Agganci Fender Bag | - | 2 punti | 2 punti | 2 punti |
Agganci Bottle e Can Holster | 4 punti | 4 punti | 4 punti | 4 punti |
Interessanti anche queste sacche Tornado, 4 diverse misure e vari accorgimenti per il fissaggio.
La monterei su sella posteriore e portapacchi originale, longitudinalmente.
Mi tenta la terza dall'alto .... ma ne ho già altre 3 simili oltre a 2 a sacco.
Ho una piccola borsa da serbatoio della Givi che potrebbe essere sostituita da una borsa più capiente, tipo la Enduristan Sandstorm 4A Tankbag.
Un altro oggetto oggetto che può servire è uno zaino da spalla.
Progettato e costruito per non creare fastidio durante la guida, deve aderire al corpo del pilota, essere completamente a prova di pioggia ed essere dotato di scompartimenti accessori utilizzabili direttamente dall'esterno senza dover aprire lo scompartimento principale, il quale a sua volta conterrà scompartimenti accessori.
Importante sia stato testato utilizzandolo in viaggi o lunghi giri in precedenza, partire con accessori non testati è un grave errore, sempre.
Ho valutato valido per questo scopo lo zaino Hurricane dalla Enduristan, prodotto in due diverse taglie: 15 e 25 litri (ma uno zaino per un viaggio così lungo potrebbe forse creare qualche difficoltà).
Altro accessorio sempre di Enduristan il Fender Bag, proposto in due misure.
Utilizzerò anche il TomTom Rider 500 che fino ad ora ha vissuto sulla CB 500 X, ho già verificato di essere in possesso di tutti gli accessori per montarlo stabilmente sul manubrio a sinistra, vite posteriore dell'attacco di manopola, leva frizione e specchietto di sinistra, con collegamento sotto chiave per l'alimentazione.
E' sufficiente sollevare il serbatoio di pochi centimetri per far passare il cavo di alimentazione e portarlo nel vano sottosella.
Potrei fare il collegamento sotto chiave utilizzando l'alimentazione della luce di posizione posteriore.
La Hima però mi piace senza orpelli, la terrò senza navigatore fino a che avrò deciso se partire con lei.
Non ho ancora trovato la voglia di collegare al telefono il trip computer in dotazione alla moto, lo uso come orologio soltanto.
Conosco bene ogni tratto del percorso programmato ma il navigatore può essere utile per trovare i camping, le stazioni di servizio e altro, per calcolare le distanze giornaliere, le medie, le ore alla guida e perchè no anche qualche tratto di strada alternativa al programma.
GiVi:
Anche queste borse mi sembrano molto adatte alla Hima: flosce, con supporti facilmente rimovibili, non troppo sporgenti lateralmente.
Prezzo € 390,00 attacchi con tre punti di fissaggio compresi, da montare.
Il mercato offre altre soluzioni, Givi in particolare offre un prodotto di qualità forse superiore, ma la larghezza fuori tutto risulta esagerata, di certo oltre i cm 100 permessi dalla legge.
La borsa di destra risulta al di fuori dello scarico, come del resto anche quella floscia delle foto sopra, occorrerebbero attacchi fatti su misura in modo da sistemare la parte inferiore della borsa sopra allo scarico.
Le borse metalliche R.E. sono infatti montate più ravvicinate alla moto, lo scarico viene in piccola parte sormontato sfruttando la forma con bordo inclinato del contenitore metallico e il tubo dell'attacco è appena esterno alla mezzeria dello scarico.
Pochi centimetri che fanno la differenza ai fini della larghezza fuori tutto.
La moto richiede un tagliando con cambio olio motore e filtro ogni 10mila km e un controllo intermedio ogni 5mila.
Quest'ultimo non verrà eseguito, a parte la eventuale regolazione della tensione catena, la lubrificazione periodica della stessa ed eventuali rabbocchi di olio motore.
Interventi alla mia portata.
Mi aspetto di viaggiare senza intoppi come ho sempre fatto con Guzzi, Honda, Yamaha, BMW in passato.
La mia moto è completamente di serie, non ho mai modificato le moto che ho avuto.
Il fatto di avere pneumatici tubetype non mi toglie la tranquillità, in caso di foratura mi affiderò al cellulare, non penso di attrezzarmi per una riparazione che non ho mai affrontato in strada, stallonare la gomma non è un gioco, al massimo potrò fare un tentativo con bomboletta gonfia e ripara o con il liquido sigillante da introdurre nella camera, utilizzando poi il compressorino 12 Volt.
Sentirò i consigli del mio gommista.
Penso di montare pneumatici Continental TKC 70 capaci di una durata ben superiore al percorso programmato, validi su asfalto e sterrato anche in caso di pioggia, preferendo la versione a sinistra nella foto sottostante, più adatta alla guida su asfalto data la continuità della parte centrale del posteriore.
La scelta di evitare per quanto possibile le autostrade dipende in parte dal fatto che il monocilindrico di soli 411 cc dovrebbe frullare ad alto regime per tratti molto lunghi, mentre su strada normale verrà sottoposto ad un utilizzo più adatto alle sue capacità e caratteristiche, con più frequenti variazioni di regime di rotazione.
In definitiva si tratta di aumentare da due a tre giorni l'andata fino a Puttgarden o Rostock e lo stesso il ritorno da Kiel o da Hirtshals.
Feci in passato lo stesso percorso con una Yamaha XT660Z 5 valvole tenendo 110, altra roba rispetto a un bicilindrico.
E finalmente potrò godermi Austria, Germania e Danimarca dopo 40 anni che le attraverso sparato come fossi in treno.
E anche la SS12 al posto della A22 in Italia.
Si ripristina il pieno con neppure 10 litri, ne restano dunque circa 5 di cui un mezzo litro probabilmente non utilizzabile, secondo il libretto della moto.
Autonomia più che sufficiente per viaggi entro i confini europei.
Nulla vieta comunque di attrezzarsi con una tanichetta di scorta, ne ho una della Givi che può contenere 2,5 litri. Andrebbe fissata con gli attacchi a corredo posteriormente a una borsa laterale in metallo, ma nel viaggio fatto con la CB preferii fissarla anteriormente.
In alternativa il contenitore metallico della Primus, disponibile in due misure: 1 litro e 1 litro e mezzo.
Giusto per tranquillità, non è certo indispensabile.